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Dedicato a tutte la Mamme degli ‘Angeli’

L’autrice americana Erma Bombeck ha immaginato come Dio scelga le madri cui destinare figli imperfetti

Un omaggio a tutte le madri che vivono questa esperienza nella speranza che possano trovare sempre forza e consolazione.
LA MADRE SPECIALE di Erma Bombeck
Vi è mai capitato di chiedervi come vengano scelte le madri di figli con handicap? In qualche maniera riesco a raffigurarmi Dio che da istruzioni agli angeli, che prendono nota in un registro gigantesco.
- Armstrong Beth, figlio; Santo Patrono, Matteo.
- Forest Marjorie, figlia; Santa Patrona Cecilia.
- Rutledge Carrie, gemelli; Santo Patrono … diamo Gerardo. E’ abituato alla scarsa religiosità.
Finalmente, Dio passa un nome a un angelo e sorride ‘a questa diamo un figlio con handicap’.
L’angelo è curioso ‘perché a questa? Dio! E’ così felice!’
‘Esattamente – risponde Dio sorridendo – potrei mai dare un figlio così ad una donna che non conosca l’allegria? Sarebbe una cosa crudele’.
‘Ma ha pazienza?’ chiede l’angelo.
‘Non voglio che abbia troppa pazienza, altrimenti affogherà in un mare di autocommiserazione e di pena. Una volta superati lo shock e il risentimento, di sicuro ce la farà’.
‘Ma Signore, penso che quella donna non creda nemmeno in Te!’
Dio sorride ‘non importa. Posso provvedere. Quella donna è perfetta e dotata del giusto egoismo’.
L’angelo rimane senza fiato: ‘egoismo! E’ una virtù?’
Dio nega. ‘Ma se non sarà capace di separarsi ogni tanto dal figlio non sopravviverà. Si, ecco la donna cui darò la benedizione di un figlio imperfetto. Ancora non se ne rende conto ma sarà da invidiare. Non darà mai per certa una parola. Non considererà mai che un passo sia un fatto comune. Quando il bambino dirà mamma per la prima volta, lei sarà testimone di un miracolo e ne sarà consapevole. Quando descriverà un albero o un tramonto al suo bambino cieco, li vedrà come poche persone sanno vedere le mie creazioni. Le consentirò di vedere chiaramente le cose che vedo io … ignoranza, crudeltà, pregiudizio … e le concederò di elevarsi al di sopra di essi. Non sarà mai sola. Io sarò con lei ogni minuto di ogni giorno della sua vita, poiché starà facendo il mio lavoro, infallibilmente, come se fosse al mio fianco.
‘E per il Santo Patrono’? chiede l’angelo, tenendo la penna sollevata a mezz’aria?
Dio sorride: ‘basterà uno specchio’.

Della stessa autrice (2013):

Poesia di Erma Bombeck I figli sono come gli aquiloni
I figli sono come gli aquiloni, passi la vita a cercare di farli alzare da terra.
Corri e corri con loro fino a restare tutti e due senza fiato… Come gli aquiloni, essi finiscono a terra… e tu rappezzi e conforti, aggiusti e insegni. Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuri che presto impareranno a volare. Infine sono in aria: gli ci vuole più spago e tu seguiti a darne. E a ogni metro di corda che sfugge dalla tua mano il cuore ti si riempie di gioia e di tristezza insieme. Giorno dopo giorno l’aquilone si allontana sempre più e tu senti che non passerà molto tempo prima che quella bella creatura spezzi il filo che vi unisce e si innalzi, come è giusto che sia, libera e sola.
Allora soltanto saprai di avere assolto il tuo compito.