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L’Austria toglie il velo alle scolare

Al bando in tutte le scuole primarie. Il governo: «È un simbolo di sottomissione»

Grazie al voto dai conservatori di Övp e dei populisti di Fpö. L’opposizione parla di «discriminazione» e la comunità musulmana annuncia ricorsi Non è prevista invece alcuna restrizione per il copricapo dei ragazzi sikh e per la kippah ebraica

«La legge per la protezione dei bambini ». Così si chiama la normativa approvata dal Parlamento austriaco che mette al bando il velo islamico in tutte le scuole primarie del Paese. Il via libera alla legge è giunto grazie ai voti dei deputati della coalizione di governo formata dai conservatori di Övp del cancelliere Sebastian Kurz e dai populisti di destra di Fpö del vicecancelliere, Heinz-Christian Strache, e del dicusso ministro degli Interni, Herbert Kickl, artefice di un giro di vite senza precedenti sull’immigrazione.

«Questa legge libera molte bambine da un obbligo non risconosciuto dalla Costituzione austriaca », ha sottolineato la portavoce delle politiche per l’istruzione del Fpö, Wendelin Mölzer. Il partito ultranazionalista di Strache e Kickl ha aggiunto ieri in una nota che la legge «è un segnale contro l’islam politico». Il deputato del partito conservatore Övp, Rudolph Ta- schner, ha aggiunto che la misura è necessaria «per liberare delle bambine da un’inutile sottomissione». Il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, ha ribadito che con questa misura «si intende raffozare il principio di libertà in Austria ed evitare che una bambina sia costretta ad indossare un copricapo a scuola ma anche impedire la creazione di società parallele all’interno del nostro Paese».

L’opposizione, in particolare il partito socialdemocratico, ha votato contro la misura definendola «inutile e discriminante». Il giornale austriaco Kurier ha sottolineato come né il ministro dell’Istruzione, né altri esperti interpellati, hanno fornito dati sul numero di bambine che indossano il velo negli asili e nella scuola primaria. La comunità islamica austriaca, in un comunicato, ha definito il dibattito sul velo «una questione marginale su cui si concentra un’attenzione esagerata».

Alcuni rapresentanti della comunità islamica austriaca sarebbero pronti a presentare un ricorso anche alla corte costituzionale di Vienna contro la legge anche perché non è prevista alcuna restrizione per il copricapo indossato dai ragazzi sikh e per la kippah ebraica; entrambi sono un simbolo religioso, ma per i proponenti della legge non rappresentano una costrizione per chi li indossa.

La legge è destinata a sollevare ulteriori discussioni in Austria ma anche in Germania. Nella capitale Berlino e nel Nord-Reno Westfalia, il Land con il maggior numero di stranieri e islamici del Paese, nel corso del 2018 sono stati presentati due disegni di legge che prevedono il divieto del velo islamico nelle scuole per le ragazze sotto i 14 anni.

Avvenire del 17 maggio 2019