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«Ora di futuro»: alle elementari il gioco delle scelte responsabili

Per le famiglie in difficoltà, con bambini da 0 a 6 anni, il progetto prevede iniziative incentrate sull’educazione alla genitorialità

Nelle scuole elementari arriva l’«Ora di futuro», un percorso didattico innovativo per insegnare attraverso il gioco l’importanza di fare scelte responsabili su ambiente, salute, benessere e risparmio. Il progetto è promosso da Generali Italia e The Human Safety Net (fondazione del gruppo Generali), con il patrocinio della presidenza del Consiglio e della Lombardia ed è stato presentato ieri presso la Fondazione Feltrinelli a Milano. Gli alunni di terza, quarta e quinta elementare vivranno un’avventura virtuale attraverso la quale potranno misurare gli effetti dei loro comportamenti e prepararsi a diventare protagonisti del mondo di domani. Attraverso un Avatar i piccoli prenderanno consapevolezza del proprio ruolo, essenziale per il raggiungimento di un risultato di squadra. Un sito interattivo supporterà infatti le lezioni in classe e guiderà l’esperienza rendendola coinvolgente attraverso 'sfide' alle quali i piccoli dovranno trovare soluzioni, imparando a lavorare in gruppo. Le attività potranno proseguire a casa con il supporto dei genitori. L’obiettivo è ambizioso. «Nel primo anno puntiamo a coinvolgere oltre 30.000 bambini con l’adesione di almeno 1.500 classi e l’attivazione di 11 centri per Ora di Futuro in nove città italiane» ha detto il Ceo di Generali Italia, Marco Sesana, presentando l’iniziativa alla Fondazione Feltrinelli. «Educare i bambini di oggi – ha aggiunto – significa garantire un futuro migliore agli adulti di domani. Con questo progetto vogliamo dare ai bambini gli strumenti per affrontare il mondo, ma anche la speranza di avere un impatto su di esso. Un’impresa che vuole essere rilevante deve saper dare il suo contributo per lo sviluppo delle comunità in cui opera». Il progetto si unisce a The Human Safety Net, l’iniziativa globale del gruppo Generali a favore delle comunità, già attiva in 18 paesi.

Per le famiglie in difficoltà, con bambini da 0 a 6 anni, il progetto prevede iniziative incentrate sull’educazione alla genitorialità grazie alla collaborazione con le tre Onlus Albero della Vita, Mission Bambini, Centro per la Salute del Bambino. Nei primi anni di vita del bambini si pongono le basi per lo sviluppo e il benessere e si forma l’80% del cervello. Da novembre saranno attivi undici centri in nove città italiane dove si aiuteranno i genitori in difficoltà a stimolare attrvaerso laboratori, incontri con esperti e attività condivise il potenziale emotivo cognitivo e motori dei più piccoli. L’iniziativa sarà sostenuta anche dai dipendenti di Generali Country Italia con 10mila ore di volontariato d’impresa e 10mila viaggi solidali.

Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha sottolineato in un messaggio l’importanza di questa iniziativa che mette insieme istituzioni e privati. «Il futuro della nostra società dipende dalla qualità dell’educazione. A scuola si crea comunità si impara fin da piccoli a pensare, a farsi domande, ad avere le proprie opinioni. E allo stesso tempo si ascolta l’altro, ci si impegna a convincerci e a rispettarlo. Dobbiamo creare cittadini consapevoli e responsabili nel vivere in comunità».

Avvenire del 6 novembre 2018 - Cinzia Arena