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Tutti a scuola, i genitori pronti ad accompagnare i figli e a credere nei loro sogni

"Una vera e concreta libertà di scelta educativa da parte delle famiglie non deve scivolare alla fine dell’agenda politica di governo e Parlamento, tra le varie ed eventuali»

«Ringraziamo il ministro dell’istruzione Marco Bussetti per la passione e lo slancio con cui ha ufficialmente dato inizio all’anno scolastico 2018-2019, sottolineando l’importanza di un circolo virtuoso dove tutti i ruoli sono presenti e rispettati. È importante che ogni componente del mondo della scuola sia presente e rispetti la propria mission, così facendo aiuterà anche le altre componenti a trovare e rispettare la proprio giusta collocazione». Così si è espresso il presidente nazionale AGeSC Giancarlo Frare dopo l’inaugurazione dell’anno scolastico 2018-2019 lunedì scorso all’Isola d’Elba. «I genitori non devono rappresentare un meccanismo inceppato nel complesso sistema scolastico nazionale. Né tantomeno un tessuto lacerato della società. La famiglia è la prima agenzia educativa ». «È essenziale che si ripristini un’alleanza – ha affermato il ministro Bussetti – un circolo virtuoso dove i ruoli siano presenti e rispettati: solo così potremo diventare una comunità che cresce i suoi futuri cittadini ». La famiglia è la cellula insostituibile della comunità educante e di tutta la società: è proprio la culla dove nascono persone che diventeranno i futuri cittadini. «Per questo siamo preoccupati dall’inverno demografico che il nostro Paese sta attraversando, e che pare non arrestarsi – ha aggiunto il vicepresidente nazionale dell’AGeSC, Claudio Masotti – anche a causa di una mancanza di iniziative concrete a sostegno della natalità, da troppo tempo assenti dalle politiche famigliari degli ultimi governi». «I gravi episodi di violenza, che hanno visto purtroppo alcuni genitori come deprecabili protagonisti, non sono rappresentativi dell’insostituibile carica di bene e di amore che trovano un solido fondamento nelle quasi totalità delle famiglie italiane – afferma Frare –. Nessuna violenza deve essere sottovalutata, soprattutto quando accade all’interno del mondo della scuola. Da qualunque parte essa provenga, in modo particolare quando espressa da adulti, siano essi insegnanti o genitori».

Certamente le famiglie hanno diritto alla sicurezza, alla tranquillità e alla tutela della salute dei bambini e dei ragazzi a scuola. «Riteniamo che insieme alla “tecnologia satellitare” per realizzare gli interventi di manutenzione, di monitoraggio e di messa in sicurezza delle scuole – hanno concluso Frare e Masotti – ci sia bisogno di una vera e concreta libertà di scelta educativa da parte delle famiglie e che anche questa non debba scivolare alla fine dell’agenda politica di governo e Parlamento, tra le varie e eventuali».