L’AGeSC e le sfide di questo nuovo anno

Il Consiglio Nazionale dell’Associazione, riunitosi a Brescia nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 febbraio ha deciso di convocare un Congresso Straordinario per formalizzare il passaggio al Terzo Settore e conseguentemente adeguare lo Statuto ed il Regolamento alle nuove norme di legge.
Se i delegati, che si riuniranno entro la prima metà di giugno prossimo, confermeranno l’atto di indirizzo espresso dal CN, l’AGeSC potrà accedere a bandi pubblici, affiancare come partner sia le scuole che le associazioni di scuole, consentendo loro di acquisire un maggiore punteggio ma soprattutto, l'AGeSC avrà la possibilità di presentare progetti per svolgere attività di formazione, istruzione ed educazione riconosciuti.

A breve riprenderà la pubblicazione della newsletter ed è imminente l'uscita di un nuovo numero di Atempopieno nella sua veste rinnovata. Nuovo slancio verrà dedicato alle attività di formazione a tutti i livelli associativi sulla comunicazione.
Durante la parte pubblica del CN forte è stato il richiamo di don Giorgio Zucchelli, nuovo presidente della Fidae Lombardia, indirizzato principalmente alle scuole, sulla necessità di “diventare un’alternativa vera. Nel declino culturale della nostra società siamo chiamati ad essere luce. Chi non ci sceglie, deve sapere che cosa sceglie di perdere.”
Come ci ricorda il presidente del Copercom prof. Massimiliano Padula “La comunicazione oggi è sempre meno istituzionalizzata e molto più personale. E lo stesso discorso vale per ogni realtà collettiva che, se vuole sopravvivere, deve ripartire da se stessa (ri)iniziando a (ri)percorrere – scrive Papa Francesco nell’ultimo Messaggio per la Giornata Mondiale delle comunicazioni sociali – quell’“autentico cammino di umanizzazione (che) va dall’individuo che percepisce l’altro come rivale alla persona che lo riconosce come compagno di viaggio”.
Infine, in vista del rinnovo del Parlamento Ue, la Fafce (Federazione delle associazioni familiari cattoliche presenti nei Paesi dell’Unione europea) ha lanciato la campagna “Vote for the Family”, con la pubblicazione di un manifesto in dieci punti che intendiamo sostenere da subito.
Politiche favorevoli alle famiglie (“Family mainstreaming”), inclusione, equilibrio tra vita professionale e domestica, ruolo dei genitori nella cura ed educazione dei figli. A ciascuno di noi spetta l’impegno attivo nel sollecitare i candidati locali alle elezioni europee affinché non solo si esprimano in modo favorevole ma che sottoscrivano il manifesto assumendosi un impegno forte a favore della famiglia. Di questo impegno dovrà essere data adeguata comunicazione, affinché la famiglia torni al primo posto anche dell’agenda politica europea.

Giancarlo Frare - Presidente Nazionale AGeSC