XVIII Congresso Nazionale AGeSC, Roma 2/3/4 marzo 2018 - Documento finale del Congresso ai soci

L’AGeSC sta offrendo il proprio contributo sia nella Commissione sul costo standard sia, attraverso il FONAGS, per modificare ed integrare le linee guida sull’alternanza Scuola Lavoro.

Nella fase dibattimentale del XVIII Congresso Nazionale AGeSC sono emerse, in maniera costruttiva, una serie di proposte largamente condivisibili. L’AGeSC sta offrendo il proprio contributo sia nella Commissione sul costo standard sia, attraverso il FONAGS, per modificare ed integrare le linee guida sull’alternanza Scuola – Lavoro.
In un sistema scolastico autonomo, che punta alla qualità e per questo valuta i risultati di ogni istituto, è necessario favorire la libertà di scelta delle famiglie come strumento per stimolare il miglioramento dell’offerta formativa. Siamo dunque di fronte ad una doppia sfida: operare in una società pervasa da culture e visioni diverse del vivere civile e promuovere una scuola cattolica che per molti sembra avere perso il senso della presenza nell’attuale realtà.

MISSION AGeSC: TRA PASSATO E FUTURO PER CRESCERE
Mission del prossimo mandato sarà proprio l’allargamento della piattaforma dei genitori che condividono la nostra visione in ogni territorio del Paese, insieme alla loro formazione. Nessuna contrapposizione tra scuola paritaria e scuola statale; valorizzazione invece delle differenze e della vera libertà di scelta educativa garantita dalla Costituzione.
Questo diritto va garantito anche alle famiglie con figli disabili, che oggi sono gravemente discriminate se scelgono il sistema paritario, visti gli attuali simbolici ed esigui contributi previsti. Per questo si chiede la destinazione di fondi adeguati e coerenti per l’insegnamento di sostegno agli alunni disabili frequentanti le scuole paritarie.

ATTENZIONE COSTANTE AI PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
Gli interventi hanno evidenziato come sia necessario estendere a tutte le Regioni il sistema di Istruzione e Formazione Professionale, basato soprattutto sui Centri di Formazione Professionale (CFP) e solo sussidiariamente sugli Istituti di Stato, per combattere efficacemente la dispersione scolastica, portare più giovani ad una qualifica, ampliare le opportunità di lavoro giovanile e al contempo curare e sviluppare il capitale umano.
Ma è anche necessario mantenere e incrementare i risultati raggiunti nelle regioni – oggi in difficoltà per i tagli – che hanno favorito finora lo sviluppo del sistema di Istruzione e Formazione Professionale ottenendo risultati significativi e incontrando il favore delle famiglie e del mondo del lavoro. Per non disperdere questo ricco e importante patrimonio, è necessario finanziare adeguatamente i fondi dei Ministeri del Lavoro e dell’Istruzione dedicati al settore dell’Istruzione e della Formazione Professionale. Sono passati 15 anni dalla Riforma 53/2003 che ha introdotto in Italia Istruzione e Formazione Professionale, ma siamo ancora ben lontani da un’offerta formativa strutturata, diffusa e consolidata in tutto il Paese.

AGeSC PROTAGONISTA DELL’ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
Altro importante argomento emerso dagli interventi è l’alternanza scuola-lavoro. Per riscrivere le linee guida su questa opportunità, ritenuta imprescindibile per la formazione al ‘saper fare’ che ogni studente deve avere a disposizione, il MIUR ha costituito una Commissione della quale facciamo parte come FONAGS. I tempi di lavoro sono molto brevi. Entro giugno il Gruppo dovrà avere espletato le funzioni indicate. Come AGeSC potremo mettere a disposizione del sistema statale di istruzione le competenze educative che le nostre scuole hanno nel DNA, favorendo sinergie, integrazione ed inclusione. Anche i nostri CFP possono diventare laboratori di formazione da rendere disponibili, iscrivendoli al MIUR come soggetti di alternanza scuola – lavoro, illuminando così percorsi di valore e mettendoli in rete come opportunità. In questo contesto si potranno inoltre valorizzare, mettendole a disposizione per l’alternanza, le esperienze professionali dei genitori nostri soci, che dovranno rappresentare una valore etico aggiunto rispetto al sistema d’impresa generale. Tra gli obiettivi anche la progettazione di piani triennali di integrazione scuola – lavoro, per renderli temporalmente adeguati ai PTOF scolastici. I processi di organizzazione delle linee guida sull’alternanza scuola – lavoro costituiscono un importante valorizzazione della corresponsabilità
educativa, di cui finalmente si è ricominciato a parlare e che da sempre è iscritta nel genoma di AGeSC.

PRESENZA NELLA COMMISSIONE MINISTERIALE SUL COSTO STANDARD
Il MIUR ha costituito una Commissione sul costo standard, annunciata lo scorso novembre a Verona dal Ministro Valeria Fedeli in occasione della tavola rotonda ‘Esserci per educare’. Di questa Commissione facciamo parte come unica associazione di genitori.
Le funzioni che il Gruppo dovrà espletare sono: l’analisi del costo standard di sostenibilità per allievo quale strumento in grado di realizzare processi di efficacia, efficienza e qualità delle realtà scolastiche incluse nel sistema pubblico di istruzione di cui alla Legge 10 marzo 2000 n. 62; la qualificazione del costo standard per garantire il diritto fondamentale all’istruzione nel rispetto della piena libertà di scelta educativa propria delle famiglie delle studentesse e degli studenti; la valutazione dell’impatto in termini di efficienza e efficacia, a parità di qualità formativa, derivante dall’eventuale progressiva introduzione del costo standard. Compito fondamentale del Gruppo di lavoro sarà quello di fornire la conoscenza del problema per raggiungere una piattaforma conoscitiva che verrà sottoposta al Governo in carica al momento del completamento dei lavori. Definendo un costo standard in analogia con altri settori (es. sanità) si potrà ottimizzare la distribuzione delle risorse e arrivare ad un sistema più omogeneo di istruzione in tutto il Paese.
Ci attende dunque un impegno che dovrà essere costante ed efficace, adeguato al risultato elettorale delle elezioni politiche odierne. Un sincero e caloroso ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato a questo XVIII Congresso con contributi propositivi e di esperienza, con l’augurio di buon lavoro sui territori.

Roma, 4 marzo 2018