
Internet, telefonini e social ora sono alleati delle famiglie
Così la rivoluzione digitale apre interazioni positive Ma la cultura può generare nuove disuguaglianze
Così la rivoluzione digitale apre interazioni positive Ma la cultura può generare nuove disuguaglianze
Attenti ai falsi miti, i ragazzi comunicano e leggono di più. A mancare è il silenzio
Dal 1989 il Cisf studia le evoluzioni familiari
L'AGeSC mette in guardia i genitori e avvia corsi per le famiglie
I «bias cognitivi» sono errori della mente che generano «trappole» in rete
Niente tecnologie né relazioni virtuali per alcuni studenti del liceo «Newton», che ha accolto una proposta della «community» di «ScuolaZoo»
Il ministro al convegno di San Patrignano sulle droghe degli adolescenti: «Patto di corresponsabilità tra scuola e famiglia»
La Fedeli ha detto sì allo smartphone in classe. E' la distruzione dell'educazione e della cultura secondo i peggiori cliché dell'utopia tecnologica.
La tesi che il social media è in sé neutro e bisogna saperlo usare non tiene conto dell'impatto che ha sul sistema percettivo dell'uomo. Un monito per i prof. GIAN LUCA BARBERO
L'idea di usare anche in classe lo smartphone
Un lungo e documentato articolo sull'Atlantic sembra dire di sì, ma è stato criticato da chi sostiene invece che "dare la colpa alla tecnologia" sia non solo parziale, ma anche poco realistico