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Un uomo che preferiva la “periferia” Caro prof. Mari, continueremo il lavoro

Prof. Mari, il nostro piccolo gruppetto continuerà il lavoro, ci sentiamo testimoni finali di un incontro e di un bellissimo rapporto di familiarità con te.

Caro direttore, la morte improvvisa del professor Mari mi ha molto colpita. Oggi (ieri, ndr) alle 14 avevamo un appuntamento nel suo piccolo studio della Cattolica a Milano per qualcosa che è nato quasi casualmente ma non a caso. Partecipando da anni con amici dell’Agesc nel Forags della Lombardia abbiamo organizzato con tutte le altre sigle dei genitori nella scuola (Age, Faes, Cgd, Care e Agedo) un incontro formativo per i genitori. Abbiamo invitato Mari che subito ha dato la sua disponibilità perché, come sa benissimo chi lo conosceva, la sua preoccupazione era quella di conoscere il suo “pubblico”. Lui non si accontentava di essere un bravo e preparato professore universitario, lui amava le persone che lo ascoltavano, consegnava molto con i suoi interventi preparati seriamente ma “portava a casa” tanto da chi lo invitava. Quindi mesi fa il Forags ha organizzato l’incontro in una grossa scuola statale di Milano, noi tutti presenti, un’occasione formativa molto interessante che ci ha tanto rimotivati. Al termine dell’incontro nella sala è nato un vivace confronto con un piccolo gruppetto di genitori ed in particolare con l’amico Salvatore Mirante (Agedo) sulle dinamiche riguardanti la tematica Lgbt. Il tempo e il luogo non permettevano di approfondire le questioni quindi Salvatore (che si definisce ateo) lancia a Mari la sfida, una sfida positiva, di continuare il confronto culturale in altro luogo creando una occasione ad hoc. Mari non tentenna e dà immediatamente la sua disponibilità e così inizia la nostra piccola ma “grande” avventura nel suo piccolo studio: Salvatore, Mari, Marco e io. Un particolare a me caro, il professore chiedendomi di esserci mi conferma il ruolo di “segretaria” per facilitare l’incontro chiedendomi inoltre di dargli del tu. Oggi alle 14 era previsto il secondo appuntamento di lavoro e di confronto.

A Mari non piacevano le cose “comode” preferiva la “periferia” e i rapporti impegnativi mai quelli scontati. Prof. Mari, il nostro piccolo gruppetto continuerà il lavoro, ci sentiamo testimoni finali di un incontro e di un bellissimo rapporto di familiarità con te.

Maria Grazia Colombo - Agesc e Forum famiglie