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La famiglia gioca in «Cento piazze»

Dialogo aperto tra genitori, insegnanti e giovani atleti Occasione di incontro fra le tre principali agenzie educative

Da Piazza Santi Apostoli a Roma a Piazza Tolomei in Siena. Andando fino a Mantova, a Bologna. In Italia sono solo alcune delle «Cento piazze per l’impegno educativo», storico evento promosso dall’Associazione italiana maestri cattolici (Amci), da quest’anno in collaborazione con il Forum delle associazioni familiari. Da Trento a Catania, genitori, docenti e studenti insieme hanno costruito cento e più progetti per rendere più vico e propositivo il patto educativo. Una risposta nazionale, all’invito del Papa a recuperare l’alleanza educa- tiva tra scuola e famiglia che, come sottolineato da Francesco, richiede «il coraggio di prendere iniziative, di fare tutto ciò che è possibile anche con l’aiuto di esperti per ricostruire il ponte con le famiglie».

Ecco allora sabato 6 ottobre fiorire in autunno una serie di incontri in piazza o nelle scuole, in chiese o sale pubbliche, flash mob, giochi di strada, polisportivi organizzati dal Centro sportivo italiano: staffette, mostre, concerti, dibattiti, tavole rotonde. Piazza simbolica della manifestazione è stata quella capitolina, bagnata dalla pioggia, ma comunque luogo di incontro e confronto fra docenti, dirigenti, genitori e studenti. La tavola rotonda «Insieme si può. Costruire ponti tra scuola e famiglia per sostenere la sfida educativa del terzo millennio» ha passato il testimone al flash mob organizzato dagli studenti di alcune scuole di Roma.

Spiega Maria Grazia Colombo, vicepresidente del Forum delle associazioni familiari con delega all’educazione: «Abbiamo voluto aderire come famiglie e associazioni di genitori. Insieme abbiamo steso un vademecum, non istruzioni per l’uso, ma occasione di dialogo tra genitori e docenti. Non più contrapposizioni ma dialogo insieme». A Siena, invece, organizzata dalla Pastorale giovanile e dal Csi senese la serata si è vissuta intensamente tra partite di biliardino e tennis tavolo nel gazebo arancio-blu. Gruppi parrocchiali si sono poi riuniti nel chiosco della chiesa di San Cristoforo per un confronto aperto con uno sguardo al Sinodo in corso. Un dialogo aperto, insomma, tra scuola, famiglia e sport, le tre principali agenzie coinvolte nell’educazione dei giovani, ancora più decise a rafforzare l’alleanza.

Avvenire del 11 ottobre 2018 - FELICE ALBORGHETTI