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La scuola italiane e la partecipazione dei genitori: «Così deve essere promossa»

L’assemblea delle associazioni riunite nel Forum ha presentato al ministero dell’Istruzione un documento sulla necessità che i genitori siano coinvolti e formati su dispersione, bullismo, discriminazione

Un evento importante da segnalare all’opinione pubblica è accaduto mercoledì a Roma. L’assemblea dei rappresentanti delle associazioni dei genitori nella scuola nel Forum nazionale presso il ministero dell’Istruzione, con i rappresentanti dei genitori nelle varie regioni per un confronto sulla partecipazione delle famiglie alla vita della scuola italiana. L’incontro è durata tutto il giorno e si è concluso con un documento condiviso da tutte le associazioni dei genitori e dall’assemblea; documento che è stato illustrato e consegnato al sottosegretario Salvatore Giuliano essendo il ministro Bussetti impegnato in una riunione urgente del Consiglio dei ministri. Due le parole chiave dell’incontro: partecipazione e formazione dei genitori. In un contesto sociale dove si evidenziano solo le conflittualità sono state presentate le criticità esistenti nel nostro Paese ma anche le buone pratiche sviluppate a tutti i livelli. Il contributo di AGesC è stato importante, iniziando dalla massiccia presenza di rappresentanti locali impegnati nelle varie regioni, dalla Sicilia al Veneto passando per Calabria, Emilia Romagna e Lombardia. Al ministero sono stati chiesti la creazione di una piattaforma internet per la condivisione delle informazioni, buone pratiche e iniziative nazionali e locali e la realizzazione di momenti formativi su tematiche attuali quali la dispersione scolastica, il bullismo e la lotta alle dipendenze e ad ogni forma di discriminazione, ma anche l’impegno per favorire e incentivare la partecipazione dei genitori.

Il confronto ha toccato molti temi da parte dei presenti, tutti preparati e determinati a sostenere la scuola italiana con un convinto sostegno alla partecipazione dei genitori agli organi collegiali. Certamente AGeSC ha avuto un compito 'facile' grazie alla condivisione 'a monte' del progetto educativo proposto dalle scuole paritarie cattoliche, ma la l’esperienza associativa è stata determinante per sostenere l’impegno partecipativo delle famiglie nella vita della scuola italiana. «La richiesta di momenti formativi sulla partecipazione, sia per i genitori che per gli insegnanti, è stata sostenuta dai nostri rappresentanti – ha dichiarato il presidente nazionale Giancarlo Frare, in rappresentanza dell’associazione insieme al suo vice Claudio Masotti. L’AGeSC – conclude il presidente Frare – è orientata da sempre ad aprirsi ad un confronto trasparente con il Miur e con i Forum regionali, sugli strumenti e sulle iniziative da porre in essere per incrementare la partecipazione dei genitori, e a sostenere proposte da avanzare al ministero e agli organi di governo per ricercare scelte che favoriscano la partecipazione, premesse per la conoscenza del mondo della scuola e della sua crescita. Il luogo dove si educano i nostri figli, il futuro del Paese, deve tornare ad essere al primo posto nell’agenda politica italiana».