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Più sostegno per un’effettiva uguaglianza degli alunni disabili

Siamo ancora lontani da un livello accettabile per quanto riguarda la disabilità, per il costo del sostegno che non viene garantito a favore del minore.

Commento dei vertici nazionali delle associazioni di settore al tavolo con il ministro Bussetti. Clima positivo e qualche problema da risolvere, dal difficile ricambio degli insegnanti a una più rapida liquidazione dei contributi.

All’inizio di questa settimana si è insediato il Gruppo di lavoro per l’area della Parità scolastica presso il Miur. Le associazioni presenti con i singoli vertici nazionali rappresentavano in larga parte il mondo delle scuole paritarie, compresi i genitori.

Le prospettive rappresentate dal Ministero sono risultate particolarmente significative in termini di impegno da profondere nel lavoro del Gruppo, ma i partecipanti sono rimasti positivamente colpiti da quanto espresso dai dirigenti ministeriali presenti. Anche la questione dell’accesso ai Pon è stata finalmente risolta a favore di una partecipazione di tutte le scuole presenti nel Sistema scolastico nazionale, quindi anche per le paritarie. Ma solo dal prossimo bando di giugno.

Tutto bene allora per le nostre scuole? Ci sono delle criticità. Il presidente di Agesc ha sottolineato che siamo ancora lontani da un livello accettabile per quanto riguarda la disabilità, per il costo del sostegno che non viene garantito a favore del minore e che vede la questione scaricata sul rapporto famiglia/gestore. Frare nel suo intervento ha sottolineato che non è solo una questione economica, ma anche di rispetto della persona. Su disabilità e insegnanti di sostegno è necessario prevedere un incremento dei fondi anche per rispettare la dignità del disabile e della sua famiglia. Non possono sentirsi 'un problema' per la scuola che scelgono e contemporaneamente la loro accoglienza essere motivo di 'fatica' per la scuola. Collegato al tema della disabilità la questione dei docenti di sostegno, che risultano carenti per tutto il Sistema. Altri interventi hanno evidenziato la problematica dell’abilitazione dei docenti e la previsione di laureati in diminuzione per i prossimi anni che, se per la scuola statale può rappresentare una difficoltà, per le nostre scuole può essere causa di perdita della condizione di parità. I rappresentanti del Miur hanno molto chiara questa problematica e da tempo stanno ricercando una soluzione positiva coinvolgendo le università interessate. Interessante l’intervento di padre Ciccimarra che sulla disabilità ha suggerito di valutare una soluzione traendo risorse dalla fiscalità.

Infine, si è affrontato il tema dei tavoli tecnici di confronto a livello regionale per facilitare la rapida liquidazione dei contributi distribuiti dal Ministero. L’importanza della regolarità della liquidazione dei contributi è strettamente collegata alla emissione dei Durc da parte delle scuole. Senza Durc le scuole non posso ricevere i contributi, ma se non pagano i dipendenti non possono avere il Durc. Si deve trovare una rapida soluzione ai ritardi.

Anno nuovo problemi vecchi, quindi? No. La manifesta volontà del ministro Bussetti di procedere celermente con incontri serrati del Gruppo di lavoro e la condivisione di questa modalità da parte di tutti i partecipanti può rappresentare un significativo cambio di passo verso concrete e positive soluzioni.