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I genitori di Trento dialogano sull’infinito con l’astronauta Nespoli

Ospiti del presidente di AGeSC Trentino Michele Cristoforetti, saranno l’ex-presidente dell’Agenzia spaziale italiana Battiston e al termine dell'incontro il biblista Vivaldelli che terrà una riflessione sul rapporto con il Creatore

Oltre 519 posti riservati per l’evento, il comune di Trento che da mesi sta collaborando all’iniziativa, genitori e studenti in fermento: sono questi i numeri per la serata, organizzata dall’Agesc Trentina, “Dalla stazione spaziale allo spazio profondo”, per venerdì 29 marzo nella Sala della Cooperazione. Ne abbiamo parlato con Michele Cristoforetti presidente regionale Agesc Trentino Alto Adige.

Perché chiamare un astronauta?

Nel 2007 abbiamo fatto una serata con il professor Roberto Battiston (a quel tempo presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana), che ci ha presentato le varie missioni effettuate e i possibili sviluppi futuri dei viaggi spaziali. Alla fine di questa giornata molti genitori e ragazzi rimasero affascinati da questo tema, e una volta tornato a casa ho avuto un sogno: ospitare un astronauta che ci raccontasse la vita nello spazio. E così – come diceva il “drake” se lo sogni lo puoi fare grazie al prof Battiston il mio sogno è diventato realtà.

Perché un’associazione di genitori cattolici guarda verso l’alto?

Prima di tutto per dare risposte ai genitori e ai ragazzi delle scuole Trentine di una materia che ci incuriosisce e che rappresenterà il nostro futuro. Poi perché è giusto che anche questa associazione guardi “in alto”.

Chi sarà presente in questo evento?

Paolo Nespoli astronauta Esa che ha fatto per ben tre volte missioni spaziali; Space Shuttle Discovery, STS-120, in qualità di specialista di missione che ha avuto modo di parlare, oltre che con alcune scuole italiane, anche con il Presidente della Repubblica. Successivamente è tornato sulla Stazione Spaziale Internazionale con la Sojuz TMA-20 per la missione MagISStra dell’ASE, l’ente spaziale europeo, come ingegnere di volo per 157 giorni. Nel luglio 2017 Paolo torna nello spazio per la terza volta partendo da Baikonur a bordo della Sojuz MS-05 alla volta della Stazione Spaziale Internazionale. Visto che ha parlato dallo spazio ai ragazzi ho pensato di “riportarlo sulla terra” per condividerlo con l’intera Regione.

Come si svolgerà la serata?

Con un dialogo tra il prof Battistoni ordinario di fisica presso l’università di Trento e l’astronauta per avere una testimonianza che va dallo spazio cosmico a quello più profondo. Al termine il biblista Gregorio Vivaldelli “cantore del paradiso di Dante” farà una riflessione nel rapporto che abbiamo con il Creatore. Ognuno di noi, dal laico al cattolico, potrà lasciare un interrogativo che ci vede proiettati nel futuro verso altre probabili forme di vita nel rispetto e nell’amore del pianeta dove oggi viviamo e che comunque, visto dall’altro, è solo un piccolo punto contornato di stelle nel cosmo più infinito. Compito nostro è anche quello di preservarlo visto che – a seconda degli esperti – abbiamo al massimo vent’anni prima che i danni diventino irreparabili.