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Niente più Imis per le scuole paritarie

Le scuole paritarie non pagheranno più l’Imis. Lo ha deciso la Provincia

Le scuole paritarie non pagheranno più l’Imis. Lo ha deciso la Provincia dapprima
introducendo nella legge di stabilità approvata a dicembre il divieto di aumentare l’aliquota
standard, finora fissata allo 0,2% e poi fissando per i periodi di imposta 2018 e 2019 la
stessa aliquota a 0. Dunque nessuna possibilità di discutere. I Comuni si dovranno
adeguare. «Una decisione che mi lascia perplesso» ammette l’assessore comunale ai tributi
Roberto Stanchina, illustrando ieri le novità in commissione bilancio a palazzo Thun.
Il tema delle imposte sugli edifici era tornato di attualità nel 2016 in seguito a una sentenza
della Corte di Cassazione che aveva imposto alle amministrazioni comunali di chiedere il
pagamento dell’Ici arretrata riconoscendone l’obbligatorietà. Il Comune di Trento, anche per
non incorrere nei rilievi della Corte dei Conti, si era adeguato andando a richiedere, prima
della prescrizione, gli arretrati Ici del 2011 e 2012. Sono state inviate cartelle esattoriali per
diverse centinaia di migliaia di euro a diverse scuole cattoliche: all’Arcivescovile per 97.658
euro all’anno, al Sacro Cuore per 38.411 euro, ai Salesiani per 20.362 solo per citare le
principali. Le scuole avevano presentato ricorsi alla Commissione tributaria di primo grado
che li ha rigettati...

l'Adige.it del 31 gennaio 2018