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La comunicazione non violenta al centro del Consiglio nazionale di Pescara

Domani nel capoluogo abruzzese si parlerà anche del ruolo dei genitori, di denatalità, della chiusura di molte scuole paritarie e dell’orientamento politico a 'statalizzare' il sistema nazionale d’istruzione

«Il primo Consiglio Nazionale dopo il Congresso di marzo 2018 – afferma il presidente nazionale Giancarlo Frare – verrà dedicato alla formazione, mission primaria di Agesc». Il momento pubblico del Consiglio nazionale, aperto a tutta la cittadinanza di Pescara, sarà dedicato alla 'Comunicazione non violenta', un tema di grande attualità declinato per il ruolo dei genitori che credono nella libertà di scelta educativa, con l’intervento del presidente del Copercom - Coordinamento delle associazioni per la Comunicazione - Massimiliano Padula, docente di Sociologia e Comunicazione alla Pontificia Università Lateranense.

Il convegno avrà luogo nella sala dei Marmi Tinozzi, palazzo della Provincia di Pescara, a partire dalle ore15.00 di sabato 20 ottobre e sarà preceduto dal saluto delle autorità civili ed ecclesiali. Non mancheranno i temi caldi che riguardano la libertà di scelta educativa, sempre in discussione nonostante il dettato costituzionale, la denata-lità, il ruolo della famiglia nel nostro Paese, la chiusura di molte scuole paritarie pubbliche, l’orientamento politico a 'statalizzare' il sistema nazionale d’istruzione. «Linea guida del Consiglio nazionale di Pescara sarà la trasversalità della buona comunicazione, come testimonianza dell’impegno dei genitori nelle sfide che riguardano formazione, famiglia, diritto alla vita, scuola e collaborazione tra comunità cristiana e civile» aggiunge Frare. Concludendo: «Riguardo alla parità l’Agesc chiede un impegno preciso per il completamento della legge 62/2000 attraverso la realizzazione della 'quota capitaria', prevista dalla legge107/ 2015, in tutte le scuole del sistema paritario dall’infanzia alla secondaria di secondo grado. In attesa del 'costo standard' di ogni alunno per definire la 'quota capitaria', che dovrà basarsi da subito sul 'costo medio per studente', già calcolato dallo Stato, in una percentuale iniziale non inferiore al 50% di esso. Bisogna scegliere: monopolio educativo dello Stato italiano o pluralismo scolastico europeo? ».

Il Consiglio nazionale Agesc sarà preceduto da una conferenza stampa di presentazione organizzata dall’Amministrazione comunale di Pescara, in sede comunale, venerdì 19 ottobre alle ore 11.30.