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Gli auguri della Presidente

“Di fronte a chi decide di amare, non c’è morte che tenga, non c’è tomba che chiuda, non c’è macigno sepolcrale che non rotoli via.” Abbiamo voluto augurare a tutti, anche a noi stessi, la Buona Pasqua con questo pensiero di don Tonino Bello perché ci sembra fotografi in maniera estremamente efficace il tempo che stiamo vivendo.
Dopo i lunghi mesi di pandemia con le sue chiusure, le sofferenze e le morti di tante persone, il desiderio era di lasciarci tutto alle spalle, di tornare a vivere una vita “normale”, di riprenderci il tempo perduto.
Il dramma della guerra, con tutto il suo carico di tragedie, sembra invece spingerci indietro.
“Sembra”, perché attorno a noi, nelle nostre comunità, nelle nostre scuole, fioriscono segni di vita, di speranza, si moltiplicano gesti di solidarietà e condivisione, si considerano beni preziosi lo stare insieme ed i rapporti umani. A questi segni siamo chiamati oggi a guardare e a coltivare prendendocene cura, perché è da qui che deve riprendere slancio il nostro impegno per una società più giusta, più umana.
Oggi quel Cristo che risorge vive nella quotidianità di tante persone ferite e fragili, ma anche nel volto dei nostri ragazzi, di tanti genitori, di tante persone che, con piccoli ma concreti gesti d’amore, spingono da un lato la pietra dei mille sepolcri di cui è disseminato il nostro mondo.
A Gesù Risorto chiediamo, allora, con le parole di don Tonino Bello, «Restaci accanto. In quel momento, rompi pure il silenzio per dirci parole d’amore. E sentiremo i brividi della Pasqua!».